Xylella, altri casi e infezione verso Matera
Continua l’avanzata della Xylella fastidiosa con altri 73 ulivi infetti nelle province di Taranto e soprattutto di Brindisi», mentre l’infezione avanza verso Matera. Lo denuncia la Coldiretti Puglia sulla base dei risultati, si precisa in una nota, delle analisi sui campioni di olivi prelevati nel secondo monitoraggio 2019 e pubblicati su Infoxyella: le nuove infezioni riguardano 38 alberi a Ostuni, cinque a Fasano, due a Latiano, sei a Ceglie Messapica, due a Montemesola, uno a Monteiasi e 19 a Carovigno.
«Le nuove infezioni accertate – sottolinea Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – confermano che continua la virata e l’avanzata della malattia sul fronte tarantino verso Matera, mentre la numerosità delle infezioni riscontrate a Carovigno (Brindisi) disegnano uno scenario oscuro già visto nei casi di Oria e Francavilla, dove per non abbattere 47 ulivi malati, con espianti bloccati dai ricorsi al Tar, sono morti 3.100 alberi». «In sei anni – evidenzia – il danno del patrimonio olivicolo ha superato 1,6 miliardi di euro».
Non esistono cure per salvare gli ulivi monumentali infetti da Xylella – prosegue – unica strada per tentare di salvarli è la pratica dell’innesto. E’ necessario che la Regione Puglia recuperi i gravi ritardi e definisca quanto prima un protocollo tecnico di utilizzo, in modo da avere riferimenti chiari». «L’innesto – conclude – può rappresentare una speranza per il mondo produttivo olivicolo-oleario, ma soprattutto può rappresentare la speranza della tutela paesaggistica soprattutto della Piana degli Ulivi monumentali (GazzettaWeb)