Trivelle: corte Ue, ok a più permessi in aree contigue
E’ conforme al diritto Ue il fatto che uno Stato membro dia più permessi di ricerca sugli idrocarburi allo stesso operatore, anche se le attività insistono su zone contigue.
Lo chiarisce la Corte di Giustizia europea sul caso che ha visto la Regione Puglia ricorrere contro le quattro concessioni ottenute nel mare Adriatico, al largo della costa pugliese, dalla società australiana Global Petroleum.
Il tutto, spiega la Corte Ue, “a condizione di garantire a tutti gli operatori un accesso non discriminatorio a tali attività e di valutare l’effetto cumulativo dei progetti che possono avere un impatto notevole sull’ambiente”.