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Torna la rassegna salentina della pianista Beatrice Rana

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Torna dopo la pandemia e in versione ampliata, lasciando la formula week end, il Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto da Beatrice Rana, under30 considerata tra le migliori pianiste internazionali. La quinta edizione prende il via il 18 luglio a Lecce, con la prima esecuzione assoluta di “Room 237” per violino, violoncello e pianoforte, commissionato al compositore Carlo Boccadoro, con la stessa direttrice artistica al piano.  I quattro concerti principali sono tutti alle 21:00 nel Chiostro del Rettorato di Unisalento, che collabora all’organizzazione della rassegna con il Comune di Lecce e la Regione Puglia, tra altri. Dieci gli appuntamenti in programma, fino al 24 luglio, compresa una giornata dedicata a Stravinskij nel cinquantesimo della morte e, altra novità di quest’anno, due eventi “In campo aperto”, allestiti nel mezzo di tipici paesaggi rurali salentini, a Squinzano e Supersano, con un “programma a sorpresa” e in luoghi, un’azienda agricola e una masseria, “in cui non esistono palchi né divisioni con il pubblico, non esistono etichette tra artisti emergenti e artisti affermati”, sottolinea Beatrice Rana in una presentazione.
    Con protagonisti europei come il violinista francese Renaud Capuçon, il violoncellista spagnolo Pablo Ferrández, la violinista bulgara Liya Petrova e Grégoire Vecchioni, viola dell’Opéra di Parigi, sono annunciati al festival salentino anche giovani talenti italiani come Andrea Obiso, primo violino di Santa Cecilia, la violoncellista Ludovica Rana, sorella di Beatrice, e il pianista Massimo Spada. (ANSA).

Voce Mimmo Moramarco


   

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