Tangenti: torna libero ex sindaco Foggia, interdetto un anno
Torna libero dopo dieci giorni l’ex sindaco leghista di Foggia Franco Landella, posto agli arresti domiciliari il 21 maggio scorso per tentata concussione e concorso in corruzione. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Foggia Antonio Sicuranza che ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 12 mesi. Il giudice ha così accolto parzialmente la richiesta del legale di Landella, avvocato Michele Curtotti: ha confermato la gravità degli indizi di colpevolezza, ma ha ritenuto attenuate le esigenze cautelari visto l’ex primo cittadino si era dimesso prima dell’arresto.
Stesso provvedimento – remissione in libertà e interdizione per un anno dai pubblici uffici – per l’ex consigliere comunale Antonio Capotosto che era ai domiciliari per due distinte accuse: concorso in corruzione con il sindaco e altri indagati e per tentata induzione indebita a dare o promettere utilità nell’inchiesta che il 30 aprile portò anche all’arresto dell’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino. Remissione in libertà senza alcun obbligo per l’ex consigliere comunale Dario Iacovangelo accusato di concorso in corruzione.
Sono state invece rigettate le richieste di revoca degli arresti domiciliari per l’imprenditore edile Paolo Tonti, accusato di corruzione, e di revoca dell’interdizione dai pubblici uffici per 10 mesi per la moglie dell’ex sindaco Landella, Daniela Di Donna, che è dipendente comunale.