Sottoscritta la convenzione Regione, Puglia Sviluppo e Credito Sportivo
“Rinnoviamo il patto di fiducia e di collaborazione tra la Regione Puglia e l’Istituto per il Credito Sportivo perché abbiamo verificato gli effetti positivi degli investimenti che abbiamo realizzato dal 2015 sulla rete diffusa degli impianti sportivi pubblici e privati”.
Lo ha detto l’assessore regionale allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, intervenendo, stamattina, all’incontro organizzato insieme ad ASSET Puglia in cui sono stati illustrati il Documento di programmazione per l’impiantistica sportiva, le Linee guida per la gestione degli impianti sportivi pubblici e la nuova convenzione tra Regione Puglia, PugliaSviluppo e Istituto per il Credito Sportivo.
“Riattivare le funzioni sociali di impianti sportivi piccoli, medi e grandi è stata una scelta caratterizzante dell’Amministrazione Emiliano, la cui efficacia è misurata dai progetti che, spesso, hanno riportato in attività spazi abbandonati o perfino pericolosi”, ha aggiunto Piemontese, con riferimento ai 101 impianti sportivi comunali finanziati nel 2018, alle 205 nuove domande arrivate dai Comuni in risposta all’avviso pubblico lanciato quest’anno e ai 13 mutui contratti con l’Istituto di Credito Sportivo con un contributo regionale di 785 mila euro.
Complessivamente, nell’ambito del “Programma Operativo 2019” approvato il 23 luglio scorso dalla Giunta regionale, tra finanziamento in conto interessi con convenzione ICS e concessione di contributi per adeguamento degli impianti sportivi comunali e privati, la Regione Puglia ha mobilitato 16 milioni di euro attingendoli dal bilancio autonomo, dal POR FESR-FSE 2014-2020 e dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020.
A questi numeri si aggiungono gli interventi su 60 impianti sportivi sostenuti, negli ultimi quattro anni e mezzo, con gli strumenti di agevolazione finanziaria gestiti da Puglia Sviluppo, come rilevato da Antonio De Vito, direttore generale della società “in house” della Regione Puglia. “Confermiamo il nostro ruolo nella promozione dello sviluppo economico e sociale a supporto della Regione, contribuendo anche alla realizzazione, alla valorizzazione e al potenziamento degli impianti sportivi regionali”, ha sottolineato la presidente di Puglia Sviluppo Grazia D’Alonzo, evidenziando che “Pia Turismo che si rivolge ad imprese grandi, medie e piccole, Titolo II Turismo che agevola le aziende micro, piccole e medie e il Fondo Efficientamento energetico, anch’esso rivolto alle imprese micro, piccole e medie, sono tutte misure che permettono alle imprese di realizzare, ristrutturare, migliorare o rendere più efficienti sotto il profilo energetico anche impianti e infrastrutture sportive e, dunque, integrano e completano l’offerta, in un’ottica di coordinamento degli strumenti, aumentando l’efficacia e valorizzando l’effetto sinergico e collaborativo”.
“Una dinamica virtuosa che è difficile riscontrare in altre regioni italiane e che speriamo possa contribuire a innescare modelli di gestione degli impianti sempre più moderni e sostenibili da tutti i punti di vista”, ha sottolineato il presidente dell’Istituto Credito Sportivo, Andrea Abodi, prima di sottoscrivere la convenzione che rinnova la possibilità di mutui agevolati finalizzati alla costruzione, al miglioramento, alla ristrutturazione, all’ampliamento, al completamento, all’efficientamento energetico e alla messa a norma di impianti sportivi o strumentali all’attività sportiva, compresa l’acquisizione delle relative aree, nonché all’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive. Gli enti beneficiari rimborsano la quota del prestito, mentre la Regione sostiene economicamente e finanziariamente la quota di interessi.
“Il patrimonio impiantistico per lo sport a livello regionale è assai consistente – ha detto il commissario straordinario di ASSET, Elio Sannicandro, illustrando l’aggiornamento dei dati dell’Osservatorio dello Sport curato dall’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio –: si tratta di un patrimonio importante che andrebbe sostenuto attraverso una programmazione integrata e la definizione di modelli di governance e sistemi gestionali adeguati, a sostegno delle attività sportive”.