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Sgominata organizzazione dedita alla commercializzazione illegale di droga tra Italia e Albania

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Notizia Audio voce Mimmo Moramarco  Vietata la riproduzione podcast news

Eseguita dalla Polizia di Stato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Daddato Davide di Barletta 51enne, Di Benedetto Umberto 43enne di Trani e Mustafa Emiljano , cittadino Albanese di 30 anni, tutti indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’indagine è iniziata dopo l’arresto in flagranza di reato del 27 ottobre 2017 dagli investigatori della locale squadra mobile, nei confronti di Spadavecchia Gioacchino, di 66 anni residente a Molfetta, trovato in possesso di 12 panetti di eroina per un peso complessivo di oltre 4kg, fermato a Bari su un traghetto proveniente da Durazzo. Le successive indagini hanno individuato una organizzazione transnazionale che attraverso dei corrieri, trasportava eroina e marijuana dall’Albania in Italia. Durante le attività sono stati sequestrati diversi carichi di droga destinati ad esponenti della criminalità calabrese e siciliana: il 30 gennaio 2018 a Barletta è stato arrestato un 54enne, mentre trasportava oltre 100kg di marijuana a bordo di una Peugeot.

Nel successivo 11 aprile 2018  a Bari, lungo la strada statale 16, nei pressi dello svincolo di Mungivacca, è stata intercettata una Renault Clio, guidata da La Regina Giuseppe, 35enne di Cassano allo Jonio (CS), che trasportava 15kg di eroina, destinati ad acquirenti calabresi. La droga, una volta giunta in Italia, veniva stoccata in alcuni box di Umberto Di Benedetto, nel quartiere Superga di Trani. Una volta immessa nel mercato avrebbe fruttato la somma di 4.000.000 di euro.

 L’indagine ha consentito di documentare che gli indagati fossero in contatto con un’organizzazione criminale della Ndrangheta, operante nel territorio di Cassano allo Jonio, che acquistava eroina in cambio di cocaina.

Daddato Davide e Di Benedetto Umberto, sono stati arrestati nelle rispettive abitazioni e trasferiti presso la casa circondariale di Trani. Contestualmente Emijliano Mustafa, loro referente in Albania è stato arrestato a Durazzo ed associato presso una struttura detentiva in Albania, in attesa di estradizione.

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