Sanità, per i sindacati la regione Basilicata deve fare chiarezza
“Chiediamo al governo regionale di fare chiarezza su quanto sta accadendo all’Azienda sanitaria di Potenza (Asp)”: la richiesta contenuta in un comunicato congiunto diffuso stamani dai segretari lucani di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli. Secondo i rappresentanti sindacali, la Giunta lucana deve “assumersi la responsabilità e il dovere di governare questo territorio lasciando da parte, in un momento cos cruciale, quegli schemi di gestione della politica che rischiano di far esplodere tutte le contraddizioni e le fratture carsiche di questa regione”. Cgil, Cisl e Uil, in particolare, hanno fatto riferimento alle “notizie che si susseguono in ordine a una imminente decapitazione dei vertici dell’Asp, che lasciano attoniti e suscitano forti perplessità. Se per un verso assistiamo alla quotidiana autocelebrazione del ‘modello Basilicata’, dall’altro apprendiamo dell’intento di cancellare una parte di chi quel modello ha contribuito a delinearlo”. “Acclarata – hanno aggiunto – la totale incoerenza tra quanto si proclama e quanto si pone in opera, non si comprende davvero – e i lucani lo comprenderebbero ancor meno – come si possa pensare di scardinare un punto nodale del sistema sanitario regionale proprio nel momento in cui serve corroborarne e metterne ancora più a punto gli ingranaggi per consentire al piano vaccinale di procedere con passo sempre pi fluido e veloce. Sarebbe davvero grave destabilizzare un’organizzazione che, pur nelle varie difficoltà riscontrate in questa pandemia, ha retto ed ora ha di fronte la grande sfida di vaccinare tutti i lucani. Non vorremmo che – hanno concluso Summa, Gambardella e Tortorelli – tutto ci fosse generato da logiche assolutamente estranee all’unico vero obiettivo che dovremmo avere in questo momento, ovvero affilare, senza strappi, le armi contro questa crisi pandemica senza precedenti”