Sanità e inflazione e i Governatori di Puglia e Basilicata
I due miliardi in più annunciati dalla premier Meloni per la sanità «assolutamente non bastano”: avverte il presidente delle Regione Puglia Michele Emiliano, “perché ogni anno, per il semplice fatto che i costi aumentano, 2 miliardi in più servono a temere la sanità allo stesso livello dell’anno precedente, ma visto che quest’anno c’è un’inflazione molto alta e sono aumentati molto i costi dell’energia, sostanzialmente c’è una diminuzione del finanziamento effettivo del sistema sanitario italiano e questa cosa è bene che il governo la dica con chiarezza». «Se non hanno trovato il modo di finanziare meglio il sistema sanitario – nonostante l’esperienza della pandemia, nonostante il fatto che dobbiamo recuperare le liste d’attesa e tutte le malattie che non sono state diagnosticate durante la pandemia – questa cosa va detta chiaramente. Non si può dire aumentiamo di 2 miliardi, perché l’aumento è inferiore al differenziale inflativo che si sta creando», ha affermato Emiliano a margine della Conferenza delle Regioni. Anche Bardi scettico : ‘ Abbiamo rinviato’ la discussione sul riparto del fondo per il Servizio Sanitario Nazionale alla prossima settimana anche perché ci sono delle titubanze da parte di alcune Regioni, Lombardia, Campania e Calabria, da verificare. Così il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, al termine della Conferenza delle Regioni, spiega perché la riunione è stata aggiornata alla prossima settimana. Da un punto di vista tecnico è più semplice, da un punto di vista politico ci vuole l’accordo, che è quello che per ora mi sembra che manchi, conclude.