Rifiuti: impianto chiuso nel Barese, allarme per 39 Comuni
Dal 2 marzo scorso 39 dei 41 comuni dell’area metropolitana di Bari non conferiscono rifiuti indifferenziati a causa della chiusura dell’impianto di biostabilizzazione di Conversano, gestito dalla società Progetto Ambiente Bacino Bari Cinque, perché – secondo la società – ormai saturo a causa dell’avaria del vicino termovalorizzatore.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha firmato oggi una ordinanza urgente che dispone la riapertura del sito di Conversano dopo che l’Arpa ha verificato che ci sarebbe ancora capienza ma, al momento, l’impianto resta chiuso. In queste ore i carabinieri del Noe e il direttore generale dell’Ager, Gianfranco Grandaliano, stanno effettuando un sopralluogo.
Intanto dai Comuni i sindaci lanciano l’allarme. Da tre giorni i camion pieni di rifiuti vengono mandati indietro perché trovano i cancelli chiusi e dall’alba di oggi sono decine di camion in coda davanti all’entrata dell’impianto.
“Siamo sull’orlo di una emergenza” dice la sindaco di Bitetto, Fiorenza Pascazio, che è anche presidente dell’Ager.
“Non possiamo svuotare i cassonetti stradali, né raccogliere la differenziata” scrive sulla sua bacheca Facebook il primo cittadino di Bitonto, Michele Abbaticchio.
Una situazione simile riguarda i Comuni di una parte del Salento a causa della saturazione dell’impianto di Cavallino. In questo caso la Regione, con la stessa ordinanza, ha autorizzato “in via eccezionale l’incremento della capacità di stoccaggio”.