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Protocollo Rete Donna a Matera

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Notizia Audio voce Mimmo Moramarco  Vietata la riproduzione podcast news

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presso la casa comunale il servizio sociale del Comune di Matera, d’intesa con l Assessora alle Politiche Sociali Marilena Antonicelli, ha incontrato gli enti istituzionali (Prefettura, Questura, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato) e i referenti del Protocollo d’intesa “Rete Donna-procedure e strategie condivise per la prevenzione e il contrasto al fenomeno della violenza di genere” sottoscritto in data 8 marzo.
Tale incontro ha avuto l’obiettivo di condividere le azioni messe in campo, o in programmazione nei prossimi mesi, in coerenza con quanto delineato nel protocollo. Inoltre, è stato fondamentale per evidenziare i punti di forza, di debolezza e di criticità che caratterizzano tale rete. Una rete costituita da diversi soggetti che a diversi livelli si occupano concretamente di tale fenomeno.
Una criticità emersa dall’intervento del Questore è stata quella relativa alla necessità di offrire alla città di Matera e alla provincia una casa rifugio, un posto sicuro in cui allontanare (momentaneamente in attesa di un percorso ben definito) e proteggere la donna vittima di violenza ed eventuali figli presenti. Una risposta positiva a tale richiesta è arrivata dall’Assessora Marilena Antonicelli che ha affermato con certezza l apertura nel mese di dicembre della casa rifugio ad indirizzo secretato. Dopo un iter burocratico molto complicato si è finalmente arrivati alla decisione di apertura della casa rifugio con modalità di autogestione grazie al coinvolgimento delle operatrici del servizio sociale del Comune di Matera che con dedizione e professionalità assicureranno l accoglienza delle donne vittime di violenza e di eventuali minori coinvolti. Una grande conquista per la città di Matera che andrà ad ampliare l’offerta dei servizi che vengono offerti alle donne vittime di violenza dal servizio sociale.
Inoltre, è stata posta un’attenzione particolare alla necessità di programmare eventi di prevenzione e sensibilizzazione all’interno delle scuole per riuscire a realizzare quel cambiamento culturale necessario per riuscire effettivamente ad affermare, oltre alla parità formale, anche quella sostanziale.

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