Potenza, la denuncia di un manager sull’inchiesta sanità
Un manager che non si piega ha fatto crollare il presunto sistema illecito che, secondo la Procura di Potenza, governava la sanità lucana. L’inchiesta che ha portato agli arresti di stamattina è nata dalla denuncia di Massimo Barresi, ex direttore generale del San Carlo di Potenza, che il 21 novembre 2019 ha denunciato ai carabinieri le pressioni cui sarebbe stato sottoposto dall’assessore regionale Rocco Leone. Il manager ha raccontato che «Leone aveva tentato di costringerlo a riassegnare la dottoressa Romina Anguilano arrivata ultima nella graduatoria degli anestesisti non nella sede di assegnazione rimasta del presidio di Lagonegro ma al presidio di Potenza in quanto abitava a Melfi.
Al mio diniego per ovvi motivi di correttezza e trasparenza amministrativa – ha raccontato Barresi ai militari – l’assessore mi ha intimato che nel caso la dottoressa avesse rifiutato l’incarico io avrei dovuto andarmene immediatamente dalla Basilicata. I pm parlano di “pressioni indebite” che sarebbero state riscontrate con le intercettazioni telefoniche, con le cimici e le microcamere installate negli uffici dell’assessore alla salute.