Per contagio dall’ospedale di Castellaneta, anche i comuni vicini toccati
I contagi al coronavirus innescati dall’ospedale di Castellaneta, nel Tarantino, si estendono ai Comuni vicini. Si tratta di dipendenti dell’ospedale San Pio che risiedono in altri centri. Dopo Massafra (due casi) e Palagianello (un caso), dichiarati dai rispettivi sindaci, ne sorge uno anche a Ginosa. Lo ha rivelato il sindaco Vito Parisi. “Abbiamo una nostra concittadina – ha detto – che e’ stata contagiata ma e’ asintomatica rispetto al primo caso riscontrato. La situazione e’ circoscritta – ha assicurato il sindaco – appartiene pero’ al ceppo del contagio dell’ospedale
di Castellaneta”. La donna, che e’ un’operatrice sanitaria del San Pio, “ha seguito – ha affermato il sindaco di Ginosa –
tutte le prescrizioni e i protocolli che doveva fare ed oggi e’ in quarantena con la sua famiglia. C’e’ stata un’ottima
reazione dei suoi vicini di casa, che si sono messi subito a disposizione e ci hanno informato”. Il sindaco ha pero’ denunciato una specie di “caccia all’untore” che si sarebbe aperta in queste ore. “Sta accadendo – ha affermato Parisi – una cosa brutta: girano foto private delle famiglie e girano sui social per capire chi e’ l’untore. Ma non e’ necessario fare la caccia all’untore – ha proseguito – bisogna rispettare le persone. Bisogna rispettare chi e’ un professionista e chi lavorando in un certo campo – ha detto il sindaco riferendosi al caso dell’operatrice sanitaria – e’ piu’ esposto rispetto agli altri. Bisogna rispettare le prerogative degli individui e non deturpare le forme di privacy – ha sottolineato Parisi – questa e’ una cosa che a me sta dando molto fastidio”. “Esprimo la mia preoccupazione per quanto accaduto a Castellaneta – ha proseguito il sindaco con riferimento alla vicenda dell’ospedale – ci preoccupa tantissimo e auspico che
si faccia presto luce su come sia potuto accadere”, anche perche’ l’ospedale di Castellaneta, ha sostenuto il sindaco
Parisi, e’ un hub per l’area occidentale della provincia di Taranto. Parisi ha infine affermato che sul fronte del
coronavirus “continuano ad essere giorni molto, molto intensi”.