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Pdl Consorzio industriale di Potenza, manca numero legale

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La seduta del Consiglio regionale è stata sciolta per mancanza del numero legale in seguito alla votazione dell’articolo 3 della proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Sileo e Acito

La seduta del Consiglio regionale è stata sciolta dal presidente dell’Assemblea, Carmine Cicala, per mancanza del numero legale in seguito alla votazione dell’articolo 3 della proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Sileo e Acito “Disposizioni urgenti per la unificazione del sistema delle acque a uso industriale in seno al Servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale della Basilicata”. Hanno espresso il proprio voto 10 consiglieri: Acito, Aliandro, Baldassarre, Bellettieri, Cariello, Cicala, Coviello, Quarto, Vizziello e Zullino.

Precedentemente il consigliere Cifarelli (Pd) aveva presentato due emendamenti (art. 2 bis e art. 2 ter) alla proposta di legge che sono stati respinti dall’Aula.

“La proposta – si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl – è motivata dalla necessità di sperimentare nell’ambito dell’area industriale di Potenza, in vista del generale riordino dei Consorzi per lo sviluppo industriale, l’efficienza, l’efficacia e l’economicità della gestione in seno al Servizio idrico integrato del complesso sistema della depurazione delle acque reflue e degli scarichi civili e industriali, al fine di assicurare l’uniformità di gestione del sistema stesso in attuazione delle disposizioni del testo unico ambientale”.

Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Cifarelli e Pittella (Pd), Zullino (Lega) e l’assessore all’Ambiente ed Energia Rosa.

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