Maestri artigiani; i primi 38 premiati in Fiera. Per Altamura premiato Luigi Picerno
L’assessore allo Sviluppo Economico Mino Borraccino ha preso parte, in Fiera, alla cerimonia di premiazione dei primi 38 “Maestri Artigiani” e del conferimento del relativo attestato. Tra questi ultimi anche il riconoscimento a Luigi Picerno come “Maestro Artigiano” e anche Presidente del Consorzio del pane D.o.p. di Altamura.
Erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti di alcune Associazioni di categoria.
La legge regionale 26/2018 “Disciplina dell’apprendistato e norme in materia di Bottega scuola” che ha istituito il titolo di “Maestro Artigiano” ha trovato la prima concreta attuazione con la pubblicazione il 25 marzo 2019 dell’Atto Dirigenziale n. 70 e dell’Avviso sul portale istituzionale Sistema Puglia.
La Commissione regionale per l’Artigianato pugliese nelle tre sedute nei mesi di giugno e luglio ha deliberato di riconoscere Maestri 38 artigiani provenienti dalle 6 province e impiegati nella lavorazione delle pelli e pelletteria, della pietra, del legno, del ferro battuto, dell’argilla e terracotta, delle pietre e metalli preziosi, delle decorazioni a mano su vetro e altri materiali, nella confezione di abiti da cerimonia, nella fotografia, nella grafica multimediale, nella sartoria, nell’acconciatura per uomo e donna, nei lavori di carrozzeria soprattutto su auto storiche, e nel settore alimentare nella panificazione, nella pasticceria, nella trasformazione del latte e suoi derivati.
Questa procedura per l’attribuzione del titolo è stata aperta per la prima volta in Puglia.
Si tratta di una procedura “a sportello”, cioè non soggetta a scadenza, con l’intento di promuovere e favorire, d’intesa con le associazioni di categoria del comparto, progetti di recupero e valorizzazione dei mestieri dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura.
Ma i settori “candidabili” sono molto di più di quelli elencati e che appartengono ai primi 38 Maestri Artigiani che qui stasera premieremo, come atto simbolico che è rivolto a tutto il mondo artigiano artistico e tradizionale pugliese.
La legge regionale 26/2018 disegna un sistema in cui i Maestri Artigiani riconosciuti dalla Regione potranno attivare delle vere e proprie “Botteghe Scuola” in cui svolgere, accanto alla propria normale attività, anche quella di formazione. Viene messo in moto, insomma, un meccanismo destinato non solo al mantenimento nostalgico e folkloristico di attività tradizionali, bensì al loro rinvigorimento e alla loro attualizzazione, con il coinvolgimento concreto di giovani.
Infatti, insieme al recupero degli antichi mestieri, obiettivo non secondario della norma è quello di promuovere l’ingresso di giovani nei settori produttivi a rischio di estinzione e incoraggiare il ricambio generazionale attraverso lo sviluppo di produzioni di nicchia e l’interscambio di competenze tra i diversi soggetti che ne sono portatori. (PressRegione)