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L’allarme lanciato del Pd su Stellantis di Melfi

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Voce Mimmo Moramarco

La situazione dell’indotto Stellantis di San Nicola di Melfi (Potenza) è preoccupante. Era il fiore all’occhiello dell’automotive in Europa. Ora davvero dobbiamo aspettare la risposta ad una letterina?. Lo ha detto, in una dichiarazione, il segretario regionale del Pd, Raffaele La Regina, con evidente riferimento alle lettere scritte ieri dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (centrodestra) al presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e ai governatori di Abruzzo, Campania, Molise e Puglia.

L’odg della Provincia Di Potenza sulla situazione dell’indotto – ha aggiunto il segretario dem – rappresenta un passaggio istituzionale molto più efficace. Più incentivi alle imprese, più politiche attive del lavoro. Non basta dire ‘gas gratis’ se il tessuto economico e sociale si sfalda. I dati Svimez sul 2023 e 2024 sono inequivocabili. Si va verso una crisi sociale senza precedenti con il settore automotive che rischia di vedere l’indotto ridotto al minimo quando partirà la produzione dei quattro veicoli elettrici. Come si diversifica? Si apra una discussione sulle batterie, sul loro riciclo, sulle colonnine, sui mezzi pesanti. Come si offre un piano B al territorio e alle maestranze? Dov’è finita la questione Amazon? Forse servirebbe discuterne in consiglio regionale e non utilizzare le istituzioni per la campagna elettorale. È – ha concluso La Regina – il tempo delle scelte, non delle lettere.

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