La Basilicata ‘vede’ la fine della quarta ondata
Il dato delle 814 guarigioni registrate in un giorno a fronte dei 685 casi positivi su 4.678 tamponi processati nelle ultime 24 ore mette in evidenza come finalmente anche la Basilicata (zona bianca) sia entrata nella fase finale della quarta ondata della pandemia.
E segnali rassicuranti sono arrivati pure dal consueto monitoraggio settimanale elaborato dalla Fondazione Gimbe.
In particolare, dal 2 al 8 febbraio, in Basilicata è stata registrata “una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per centomila abitanti (3.668)”, ma è stata evidenziata “una diminuzione dei nuovi casi (-9,4%) rispetto alla settimana precedente”. Dallo stesso monitoraggio è emerso anche che la Basilicata – come ha sottolineato l’assessore regionale alla salute, Rocco Leone – è “la terza regione italiana per tasso di copertura vaccinale legato alla fascia 5-11 anni. Al momento il 19,3% dei nostri ragazzi ha completato il ciclo vaccinale, mentre il 22,8 ha ricevuto almeno la prima dose. Una notizia che – ha proseguito Leone – conferma la sensibilità e il senso di responsabilità dei genitori lucani e al contempo fotografa l’impegno e la capacità organizzativa che stanno mettendo in campo le aziende sanitarie, i pediatri e tutti gli altri soggetti in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria”.
Gli altri numeri diffusi dalla task force regionale hanno detto che sono stati registrati due decessi (uno dei quali riferito allo scorso 6 febbraio) e così il totale delle vittime lucane è salito a 683. Grazie al numero maggiore di guarigioni rispetto ai positivi, dopo diverse settimane il numero dei lucani “attualmente positivi” è inferiore a quello del giorno precedente: da 20.277 a 20.140. Negli ospedali lucani sono ricoverate 101 persone (tre più di ieri), sei delle quali (tre al San Carlo di Potenza e tre al Madonna delle Grazie di Matera) sono curate in terapia intensiva.
Per quanto riguarda le vaccinazioni (ieri ne sono state effettuate 2.099) sono “464.999 i lucani che hanno ricevuto la prima dose (84%), 428.692 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (77,5%) e 319.985 (57,8%) quelli che hanno ricevuto la terza”.
