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In Basilicata ci sarebbero nove bombe ecologiche

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Notizia Audio voce Mimmo Moramarco  Vietata la riproduzione podcast news

Secondo l’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno , in Basilicata ci sarebbero nove «bombe ecologiche» nel territorio lucano. Stabilimenti industriali che costituiscono un potenziale pericolo per l’ambiente e per la popolazione. Non è la denuncia dell’ambientalista di turno, ma l’allarme contenuto in un elenco di aziende, stilato dal Ministero dell’Ambiente, considerate «ad elevato rischio di crisi ambientale». Complessivamente sono 1.100 gli insediamenti italiani censiti tra quelli «pericolosi». In questa «lista nera» ci sono nove siti lucani, suddivisi in sotto-categorie, in cui spicca la presenza di due centri oli Eni e Total.

Sempre per lo stesso articolo della Gazzetta , si tratterebbe di uno scenario inquietante che, per quanto riguarda la Basilicata, non è completo. Sì, perché l’elenco non comprende il centro Enea di Rotondella (dove si trovano le famose barre di uranio americane)

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