Il Salento raccontato dal NY Times tra mare e arte
“Il vento e il mare sono argomenti di conversazione costanti in Puglia.
Che sia lo scirocco, la corrente calda proveniente dal Sahara, o la tramontana, la corrente fredda delle Alpi (per non parlare del ponente o del levante), il modo in cui soffia il vento determina a quale spiaggia andare e come pianificare il giorno”. Così la reporter del New York Times, Ondine Cohane, racconta la Puglia e il Salento in un articolo pubblicato online. “C’è qualcosa nell’aria nel Salento italiano” è il titolo. “In questa regione – dice la reporter – più meridionale del tacco del paese, il Mar Ionio è a ovest, l’Adriatico a est, e la campagna è piena di muri di pietra e ulivi contorti, campi di erba lunga e dorata e fiori di campo”. Nell’articolo c’è una descrizione di Lecce, con le sue “numerose chiese (ce ne sono più di 40 in totale)”. “Con la sua abbondanza di belle architetture e arte – dice Ondine Cohane – , la città appare al meglio in queste ultime ore prima del tramonto, apparentemente illuminata da una luce dorata dall’interno. È il calcare del Salento, l’area più a sud di questa regione più meridionale, dove la roccia è tenera” e “gli intagli fanno sì che le facciate prendano vita cinematografica”.