Fifth Ingenium, una innovativa startup, affronta gli ostacoli della disabilità
Fifth Ingenium ha ottenuto incentivi dal programma Smart&Start Italia, un fondo che gratifica le startup innovative ad alto contenuto tecnologico.Il bando sostiene progetti con un importo di spesa compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro: finanziamenti che servono ad acquistare beni e sostenere i costi della gestione aziendale. Per le startup di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia si ha diritto ad una agevolazione straordinaria. In quel caso il 20% del finanziamento è a fondo perduto. I fondatori di Fifth Ingenium sono Antimo Musone e Matteo Valoriani, ingegneri informatici e Domenico Letizia, avvocato.
Il progetto è ampio e tiene conto di diversi aspetti dell’interazione. Non è uno strumento da adottare in forma passiva, ma per sua natura è modulare (Un kit si compone di diversi “cubi” programmabili e adoperabili dagli studenti) e orientato agli oggetti. L’obiettivo è trovare e sfruttare il minimo denominatore comune tra diverse tipologie di soggetti.
Una parte del progetto è legata allo sviluppo di attività in proprio da parte dei docenti, e risponde perfettamente alla filosofia di attivare l’autonoma partecipazione di tutti i soggetti scolastici.