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Dopo dieci anni “il concorsone lucano” sparisce

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E’ silenzio totale dalla Regione Basilicata sul concorso annunciato nel 2009 per l’occupazione di circa settanta posti di lavoro durante il “Governo De Filippo”. L’altra cosa che lascia sgomenti è che del concorso stesso pare si siano perse le tracce. Dopo essere stato preso d’assalto nell’iter della partecipazione, il concorso, annunciato dieci anni fa in pompa magna, alimentò molte sperante in molti neo laureati nella speranza di superare le prove e di avere un posto di lavoro: erano trentamila . Per l’occasione furono anche espletate delle pre-selezioni, test di accesso al concorso vero e proprio, una necessaria scrematura per abbattere il numero dei candidati che scese inevitabilmente a circa duemila. Dall’avviso pubblico ad oggi (a distanza di dieci anni) tra promesse e cambi di legislature , sul concorso è calato il silenzio totale e pare che si siano anche perse le tracce. L’ultima volta che se ne è parlato in maniera ufficiale è stato 11 aprile 2014 per il tramite dell’allora direttore della presidenza della giunta regionale Vito Marsico che aveva promesso di vedere la situazione e che ne giro di due settimane avrebbe almeno dato contezza sul da farsi e trovare eventuale soluzione. Decisione e resoconto che non sono mai arrivati. Ancora oggi pare che il nuovo Governo della Basilicata non abbia nessuna intenzione di “riesumare o riprendere” le procedure di quel “concorsone” caduto nell’oblio totale. Ora tanti sperano , visto che si parla di assunzioni comunque per il 2020 , che il nuovo Governo Regionale si interessi alla luce delle nuove Leggi in materia di lavoro e mobilità e che dia almeno una risposta alla comunità

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