Dal 31 gennaio il ciclo di eventi “Paleocity” ad Altamura
Torna ad Altamura “Paleocity”, il ciclo di eventi con i protagonisti nazionali e internazionali dei più importanti musei e luoghi della cultura legati alla paleontologia e all’antropologia. L’obiettivo è delineare le prospettive di sviluppo e di valorizzazione dell’Uomo di Altamura, lo straordinario scheletro intatto risalente al Paleolitico, scoperto nella grotta di Lamalunga nell’ottobre del 1993.
Venerdì 31 gennaio 2020, alle 19.30, alTeatro Mercadantesi terrà il primo evento dell’anno, organizzato dal Comune di Altamura in collaborazione con la Fondazione Fitzcarraldo. A confrontarsi con le potenzialità del contesto altamurano sarà Bärbel Auffermann, direttrice del Neanderthal Museum di Mettmann (Germania) che, in un dialogo con Luca Dal Pozzolo della Fondazione Fitzcarraldo, esporrà il caso del museo di Neanderthal, la costruzione del suo sistema di offerta e la strutturazione delle sue funzioni. L’incontro vedrà la presenza anche di alcuni attori istituzionali del territorio.
Bärbel Auffermann ha studiato preistoria, geologia e antropologia presso le Università di Münster e Tubinga (Germania). Dal 1995 al 1996 ha lavorato all’ideazione e alla realizzazione del nuovo Museo di Neanderthal, uno dei musei paleontologici più importanti e di successo in Germania, di cui è direttore dal 2019. Il suo sarà il racconto di una tra le esperienze di rilievo internazionali, che ha sviluppato modelli innovativi di valorizzazione del proprio patrimonio paleontologico.
Con questo appuntamento prosegue nel 2020 il percorso di Paleocity, intrapreso ad ottobre scorso ad Altamura con un incontro incentrato sul confronto con il Museo de la Evolucion Humana di Burgos in Spagna. Nel corso di questo primo appuntamento è stato presentato lo studio di fattibilità commissionato dal Comune di Altamura alla Fondazione Fitzcarraldo e si è delineata la possibilità per Altamura (vista la presenza, oltre all’Uomo, anche del sito delle orme dei dinosauri e di altri beni di grande valenza storica), di diventare parte di una rete mondiale di centri per lo studio della preistoria e dell’arte rupestre (Altamura, Burgos–Atapuerca, Lascaux ecc.). Ad avanzare questa proposta Ion de la Riva Guzmàn de Frutos, consigliere culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia (e in passato delegato del paese iberico nel Consiglio dell’Unesco). Si tratta, ha specificato di “un centro categoria 2 dell’Unesco”.
“È già una traccia e un impegno che possiamo cominciare a perseguire” dice l’Assessore alle Culture del Comune di Altamura Nino Perrone. “Si potrebbe da subito mettere in moto una procedura anche per fare un semplice gemellaggio, come spesso i Comuni fanno, che non ha nulla a che vedere con l’Unesco: potremmo cominciare a tessere dei legami e dei fili con la realtà di Burgos creando uno scambio proficuo per entrambi. Altamura – aggiunge l’assessore – potrebbe davvero diventare una Paleocity, un luogo che permette di percorrere un viaggio lunghissimo nella storia, dai tempi remotissimi dei Dinosauri, fino ai 150 mila anni fa del Neanderthal”.
Una presentazione del percorso Paleocity e dello studio di fattibilità curato dalla Fondazione Fitzcarraldo avverrà inoltre alla BIT di Milano, il 10 febbraio all’interno dello stand della Regione Puglia.
Il progetto Paleocity proseguirà con due appuntamenti il 27 febbraio e il 18 marzo.