Cronaca dei Carabinieri su Bisceglie e Bari
5 banditi assaltano in via Fanelli il distributore Q8 e la vicina pizzeria Ristoo, rapinando il gestore e quattro avventori. Una gazzella dei Carabinieri, dopo un inseguimento, arresta in flagranza due rapinatori facenti parte del “commando”, recuperando parte della refurtiva. Successivamente gli stessi militari, unitamente a quelli del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, arrestano a Ceglie del Campo, per detenzione illegale di armi e ricettazione, due baresi ed un tunisino trovati in possesso di una pistola, due fucili con relativo munizionamento e 25 pacchetti di sigarette compatibili con la refurtiva rapinata.
L’altra notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato, dopo un inseguimento, due pregiudicati di Trinitapoli (FG) rispettivamente di 38 e 37 anni, i quali, facenti parte di una banda composta da altri tre malfattori, si erano resi responsabili di una rapina ai danni del gestore dell’area di servizio Q8 di via Fanelli e di un’altra rapina ai danni di quattro avventori della vicina pizzeria “Ristoo”.
Nella circostanza, i predetti, con altri tre complici, verso le 23.30, a bordo di una Fiat Multipla, munita di targa asportata a Margherita di Savoia (BT), sotto la minaccia di due coltelli ed una pistola, costringevano il gestore dell’area di servizio “Q8” a consegnare l’incasso giornaliero pari alla somma contante di euro 1.000,00 circa, nonché 200 pacchi di sigarette, danneggiando arredi e materiale informatico presente nell’esercizio commerciale.
Subito dopo, gli stessi malfattori si presentavano all’interno della pizzeria “Ristoo”, adiacente alla medesima area e, sotto la minaccia delle citate armi, si facevano consegnare da quattro avventori i loro borselli e portafogli, contenenti complessivamente circa 2.500 euro in contanti. Una delle vittime aveva al seguito l’incasso giornaliero delle propria attività commerciale corrispondente a 2.000 euro in contanti.
Le immediate ricerche, coordinate dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Bari, consentivano ad una gazzella del Nucleo Radiomobile di individuare, in Strada Torrebella, la Fiat Multipla con a bordo i due prevenuti, la quale veniva bloccata dopo un inseguimento conclusosi in via Camillo Rosalba.
L’immediata perquisizione personale e veicolare consentiva di rinvenire parte della refurtiva, restituita agli aventi diritto, due coltelli a serramanico, arnesi da scasso e capi di vestiario, sottoposti a sequestro.
Gli arrestati sono stati quindi tradotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente A.G..
Le successive indagini, volte all’identificazione dei tre complici riusciti a fuggire, portavano, ieri mattina, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari, ad eseguire una perquisizione nella frazione di Ceglie del Campo, presso l’abitazione di un 18enne, un 37enne e un tunisino, 23enne. Le operazioni di polizia giudiziaria, supportate anche da un’unità cinofila per la ricerca di armi ed esplosivi del Nucleo CC di Modugno (BA), consentivano di rinvenire e sottoporre a sequestro: una pistola semiautomatica marca Luger mod. 9, cal.22, con matricola abrasa, in ottimo stato d’uso; un fucile automatico modificato marca Franchi ca.12, risultato provento di un furto avvenuto nel 2015 a Modugno (BA); un’arma clandestina monocolpo a pistone cal.8 mm.; 28 cartucce cal. 7.65; 12 cartucce cal.12; un passamontagna di colore verde; due radio portatili, nonché 25 pacchetti di sigarette e altro materiale compatibile alla rapina ai danni del distributore Q8.
Per tutti e tre scattavano così le manette per concorso in detenzione illegale di armi clandestine, alterate e relativo munizionamento, nonché per concorso in ricettazione.
Sono in corso indagini per verificare l’eventuale loro diretto coinvolgimento nella rapina ai danni del distributore Q8 e pizzeria Ristoo.
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Ieri pomeriggio, a Bisceglie, in Via G. di Vittorio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trani (BT) hanno arrestato un 21enne del luogo, di origini Ucraine, resosi responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Aliquota Operativa, venuti a conoscenza che in un condominio situato nella suddetta zona residenziale, vi era un sospetto via vai di persone, predisponevano dei servizi di osservazione che consentivano di individuare l’appartamento in argomento. Al momento ritenuto più opportuno, dopo aver cinturato l’area evitando di essere scoperti, i militari decidevano di eseguire una perquisizione e riuscivano ad entrare, senza essere visti, fino all’ingresso dell’abitazione del 21enne, sita al primo piano. Ma il giovane pusher, che era da solo, aveva la porta blindata dell’abitazione aperta, con una grata chiusa a chiave, pertanto non appena i militari si sono qualificati, intimandogli di aprire l’inferriata, lo stesso chiudeva la porta e si asserragliava in casa. Vistosi alle strette, il 21enne tentava di disfarsi della droga, circa 100 gr. di cocaina pura, lanciandola dal balcone, dopo averla occultata in una confezione di medicinali, ignorando, tuttavia, che a piano terra vi erano gli altri militari che provvedevano a recuperare la sostanza stupefacente. Non sapendo cos’altro fare per sottrarsi all’arresto, avendo intuito che di li a poco, comunque, i militari sarebbero entranti nell’appartamento, il giovane si lanciava improvvisamente dal balcone dandosi alla fuga. Dopo una rincorsa durata decine di minuti veniva raggiunto e bloccato. I militari operanti davano quindi luogo alla perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire ulteriori 14 gr. di marijuana, una busta contenente sostanza da taglio, circa 1000 euro in contanti, ritenuti il provento dell’illecita attività, nonché un taccuino ove risultavano annotati tutti i movimenti di denaro. Assicurato alla giustizia, il giovane, su disposizione della competente A.G., è stato associato presso la Casa Circondariale di Trani, in attesa di giudizio.
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