Cronaca dei Carabinieri su Altamura , Ruvo e Massafra
Rocambolesco inseguimento nelle vie del centro del paese tra Carabinieri ed un dipendente di un caseificio del luogo, il quale, poco prima dell’intervento dei militari, si era impossessato di una piccola somma di denaro custodita in azienda.
Con una telefonata giunta al 112, il titolare di un rinomato caseificio ha richiesto l’intervento di una pattuglia per verificare se una somma di denaro custodita negli uffici dell’azienda fosse stata asportata poco prima da uno dei suoi dipendenti, nei confronti del quale egli, già da tempo, nutriva dei sospetti. All’arrivo della pattuglia ed alla vista dei militari, il dipendente segnalato, ancora sul posto di lavoro, ha lasciato immediatamente le sue mansioni e, dopo aver guadagnato l’uscita dell’azienda, ha iniziato la fuga a piedi per le vie del centro. I tre militari intervenuti si sono subito posti al suo inseguimento, tra lo stupore dei passanti. Ad un certo punto il 29enne è stato raggiunto da un militare che ha tentato di bloccarlo, ma, nel tentativo di divincolarsi, il fuggitivo lo ha fatto finire a terra, procurandogli lievi lesioni, dopodiché è stato definitivamente bloccato dagli altri due militari sopraggiunti sul posto. Per il giovane 29enne, del luogo, sono scattate così le manette, dopo aver accertato che si era effettivamente impossessato della somma di 30,00 euro custoditi nell’ufficio dell’azienda, già restituiti al titolare. Quest’ultimo, nella circostanza, ha denunciato che in passato aveva già riscontrato altri ammanchi di contante in relazione ai quali sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione. Nel frattempo il dipendente infedele, su disposizione della competente A.G., è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dovendo rispondere dei reati di rapina impropria, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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Nel corso di un mirato servizio teso alla prevenzione ed al contrasto all’illecita attività dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Stazione CC di Ruvo di Puglia, coadiuvati da un’unità cinofila antidroga del Nucleo CC di Modugno (BA), hanno arrestato una coppia di 43 e 49 anni, conviventi, già noti alle Forze dell’Ordine, sorpresi nella gestione di un vero e proprio supermarket della droga.
Era da tempo che nella via dove risiedono i due pusher i Carabinieri avevano appreso e constatato uno strano via vai di persone. Colto il momento più opportuno, i militari operanti sono usciti allo scoperto e si sono presentati nell’abitazione dei predetti per eseguire una perquisizione personale e domiciliare, nel corso della quale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro: 5 grammi di marijuana; 50 grammi di hashish suddivisi in 33 dosi; 8 grammi di cocaina suddivisi in 31 dosi; la somma contante di 2.350 euro, ritenuta il provento dell’illecita attività di spaccio, nonché materiale vario per il confezionamento. Nel corso delle operazioni, la donna, resasi conto in un secondo momento che era in atto la perquisizione, si portava all’interno di un ripostiglio ove da un piccolo finestrino tentava di disfarsi di parte della suddetta sostanza stupefacente, prontamente recuperata da altri militari che erano all’esterno dell’abitazione. Per i due sono così scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione della competente A.G., sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Trani in attesa di giudizio.
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I Carabinieri del N.O.R. – Aliquota Operativa della Compagnia di Massafra, unitamente a personale della locale Stazione, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 37enne, incensurato, del posto, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo, al termine di un servizio di osservazione, veniva fermato nei pressi della propria abitazione e dopo essere stato informato che si stava per procedere ad una perquisizione personale nei suoi confronti, lo stesso consegnava spontaneamente 2 “panetti” di sostanza stupefacente del tipo hashish che conservava in un marsupio, per un peso complessivo di circa 100 grammi. La perquisizione veniva poi estesa alla sua abitazione, all’esito della quale i militari rinvenivano un bilancino elettronico di precisione con evidenti tracce residue della medesima sostanza stupefacente.
Ultimate le formalità di rito, il 37enne veniva arrestato e su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica, presso la Casa Circondariale del capoluogo jonico.
Lo stupefacente sequestrato sarà analizzato dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto per accertarne il principio attivo.
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