Crollo a Bari, nuovo sopralluogo dei PM, Comune e tecnici: i primi residenti rientrano (AUDIO PODCAST)
Definito il perimetro sotto sequestro
ASCOLTA IL PODCAST QUI – CLICCA PLAY SOTTO – MIMMO MORAMARCO VOCEUn sopralluogo congiunto tra la Procura e il Comune di Bari ha avuto luogo sul sito del crollo di un palazzo di cinque piani, avvenuto mercoledì scorso. L’edificio, che era stato dichiarato inagibile e sgomberato da un anno, ha ceduto causando il salvataggio di Rosalia De Giosa, una donna di 74 anni, che era rimasta intrappolata sotto le macerie per oltre 27 ore prima di essere liberata dai vigili del fuoco.
Al sopralluogo, che è durato circa due ore, hanno partecipato il procuratore aggiunto Ciro Angelillis e la sostituta Silvia Curione, che stanno coordinando le indagini per crollo colposo, al momento a carico di ignoti. Presenti anche il tecnico indicato dalla Procura, il professor Antonello Salvatori, il direttore generale del Comune, il comandante dei vigili urbani, tecnici comunali, vigili del fuoco e rappresentanti dell’Arpa.
Il sopralluogo ha avuto come obiettivo anche la definizione del perimetro del sequestro, che impedisce l’accesso ad alcune abitazioni della zona. Questo provvedimento consentirà agli abitanti di rientrare nelle loro case, anche se la situazione rimane pericolosa, poiché una parte dell’edificio rimasto in piedi è ancora instabile.
“C’è l’urgenza di affrontare la sicurezza immediata, ma al contempo dobbiamo proseguire con l’accertamento delle cause del crollo”, ha dichiarato Angelillis al termine del sopralluogo. “La zona interessata dal crollo resterà sotto sequestro, mentre il Comune si occuperà della sicurezza delle aree circostanti”, ha concluso. Intanto è stato convalidato, con una precisa perimetrazione, il sequestro dell’area interessata dal crollo di un palazzo avvenuto mercoledì scorso nel quartiere Carrassi di Bari, in via De Amicis. Dopo il sopralluogo effettuato questa mattina da parte degli inquirenti e dei tecnici comunali, la Procura ha confermato il provvedimento, limitandolo all’area dell’edificio crollato e alla porzione di palazzo pericolante ma ancora in piedi.
Le aree circostanti, che comprendono un edificio adiacente e un altro che è stato danneggiato dalle macerie, saranno regolamentate dal Comune con apposite ordinanze. Queste ordinanze saranno adottate in base alla sicurezza dei cittadini. Al momento, solo uno dei cinque civici sgomberati ha ricevuto l’autorizzazione per il ritorno dei residenti, mentre gli altri dovranno attendere.
I tecnici del Comune di Bari, insieme ai vigili del fuoco, stanno continuando le ispezioni degli appartamenti e degli edifici vicini al palazzo crollato. Man mano che vengono completate le verifiche strutturali e vengono esclusi rischi di instabilità, i residenti stanno ricevendo il via libera per rientrare nelle loro case.
Attualmente, i residenti di via Pinto 22, circa trenta persone, stanno rientrando nelle loro abitazioni dopo che il sopralluogo ha dato esito positivo.
