Covid, in Basilicata manca il personale sanitario
Mancano medici, infermieri e oss. Nelle strutture sanitarie lucane, la pandemia ha peggiorato la già cronica carenza di personale. Ora, con il nuovo aumento dei contagi, tanti operatori sono assenti a causa di positività e quarantene. E quelli che rimangono in servizio si trovano in sempre maggiori difficoltà.
È la denuncia della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil. A disposizione – dicono i sindacati – c’è una platea di circa 400 precari. Alcuni di loro sono lavoratori con un normale contratto a termine. Altri invece sono i cosiddetti precari Covid: personale il cui contratto è legato al perdurare dello stato di emergenza.
Per loro – al momento – il termine fissato è il 31 marzo 2022. Ma l’ultima legge di bilancio ha stanziato fondi proprio per la loro stabilizzazione. Per questo le sigle ora chiedono alla Regione un incontro e lo stanziamento di risorse per assumere in modo stabile i lavoratori.
Le procedure del concorso unico sono ancora in stallo e le assunzioni dello scorso anno non hanno compensato il turn over. Senza contare che spesso i concorsi non riescono a coprire i posti disponibili, perché in pochi partecipano e tanti rinunciano dopo aver vinto. Per questo i sindacati chiedono ora una programmazione. Che sia efficace non solo per l’emergenza, ma anche per la gestione ordinaria.