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Coronavirus: tornano tavolini a Lecce, ma mancano turisti

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Tornano i tavolini e gli ombrelloni in piazza Sant’Oronzo, il cuore del barocco leccese, ma mancano i turisti. Si torna a gustare pasticciotti alla crema e rustici, tipicità salentine, all’aperto. Riaprono anche i fast-food che dopo aver ricominciato con i servizi a domicilio e d’asporto possono nuovamente accogliere i clienti, soprattutto i più giovani. La fine del lockdown, tuttavia, avviene in una Lecce deserta, in un periodo dell’anno in cui solitamente è piena di visitatori soprattutto stranieri. Riaprono gli storici locali, legati alla tradizione. In altri, sulle principali vie della movida, si approfitta per effettuare lavori di manutenzione, in attesa di disposizioni maggiormente permissive per l’approdo di gente anche da fuori regione. Ha riaperto i battenti anche il piccolo chioschetto che vende magliette e palloni con i colori del Lecce calcio. Non si gioca ancora, ma la speranza – racconta il titolare – è di tornare presto alla normalità anche sui campi di serie A. (ANSA).

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