Contrasto alla criminalità ad Acquaviva e Alberobello
Acquaviva (BA). Incastrato dalle telecamere di videosorveglianza. Arrestato “topo d’appartamento”.
I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 41enne barese, ritenuto responsabile di furto aggravato in abitazione. Era lo scorso 23 maggio, quando un cittadino sporgeva denuncia contro ignoti per un furto in casa. Nella circostanza gli venivano trafugati oltre a denaro contante e monili in oro anche un televisore di 50 pollici.I militari della locale Stazione, coordinati dalla Procura della Repubblica, avviavano immediatamente le indagini del caso, visionando soprattutto i filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona, nonché quelli installati nei pressi delle vie di accesso/uscita dal paese. E’ stato proprio grazie alle riprese dei sistemi di videosorveglianza che si è potuta ricostruire la dinamica dell’azione criminosa ed estrapolare il fotogramma raffigurante il volto del malfattore. Dai filmati si è potuto vedere come l’uomo, giunto nei pressi dell’abitazione del denunciate a bordo di un’autovettura, condotta da un complice rimasto all’interno del veicolo a fare da “palo”, dopo aver forzato con un piede di porco il portone, si è introdotto nell’appartamento, per poi uscire, dopo alcuni minuti, portando sotto il braccio un grosso televisore. Le risultanze investigative hanno permesso di constatare che il veicolo con il quale il 41enne ha consumato il furto nella predetta circostanza ero lo stesso che aveva utilizzato nel 2013 in Cutrofiano (LE), allorquando venne arrestato sempre per un furto in appartamento. I militari, dopo essere riusciti ad estrapolare un’immagine nitida del volto del malfattore, hanno iniziato minuziose analisi e comparazioni tra le fattezze dell’individuo da identificare e le effigi fotografiche di numerosi soggetti censiti nella Banca Dati delle Forze di Polizia. La svolta c’è stata quando la comparazione ha portato inconfutabilmente all’identificazione dell’indagato, peraltro risultato gravato da precedenti specifici. Il castello accusatorio, suffragato anche da altri validi elementi probatori è stato così condiviso dal GIP del Tribunale di Bari che, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto l’arresto del 41enne, l’applicando la misura cautelare in carcere. Continuano le indagini dei Carabinieri per identificare gli altri correi.
Alberobello (BA). Picchia la ex per gelosia. Arrestato dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Alberobello e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monopoli (BA), hanno arrestato un 44enne, pregiudicato del luogo, con l’accusa di maltrattamenti contro familiari, conviventi e lesioni personali. Nella tarda serata di ieri, l’uomo aveva telefonato al 112, in quanto, una volta rincasato, aveva trovato, sulla porta d’ingresso, alcuni fori di proiettile. Ai militari intervenuti, il 44enne aveva esternato i propri sospetti sul conto di un uomo di Locorotondo (BA), che sta frequentando la sua ex compagna e che, quindi, a suo dire, avrebbe agito per motivi di gelosia. Dopo aver presentato la denuncia, verso le 05,00 di questa mattina, il 44enne, una volta uscito dalla caserma, ha raggiunto l’abitazione della propria ex compagna 43enne e l’ha aggredita con calci e pugni, accusandola di avere una relazione con la persona che aveva, secondo lui, sparato contro la porta della sua abitazione. La 43enne è riuscita a fuggire, trovando riparo in casa di un vicino da dove ha chiamato i soccorsi. Sul posto è subito sopraggiunta un’ambulanza del servizio 118 che ha provveduto a trasportare la donna presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Putignano (BA), mentre i Carabinieri, anch’essi giunti celermente sul posto, informati dei fatti, hanno rintracciato e tratto in arresto il 44enne presso la propria abitazione. L’uomo su disposizione della competente A.G. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bari. Alla donna, i sanitari hanno riscontrato lesioni personali giudicate guaribili in gg. 15 s.c.. Sono ancora in corso indagini per far luce sui fori di proiettile rinvenuti sulla porta d’ingresso del 44enne