Asta Ferrosud Matera, nulla di fatto
In fondo al tunnel, sembrava esserci uno spiraglio di luce. Invece, sul futuro della Ferrosud, continuano ad aleggiare nubi minacciose. Stando alle prime indiscrezioni, infatti, l’unica proposta fatta pervenire per l’acquisizione dello stabilimento di Matera è inferiore a quella che era la base d’asta. A formularla un’azienda pugliese, sul cui nome vige ancora il massimo riserbo.
L’aver ricevuto un’offerta inferiore a due milioni e 400mila euro non permetterà dunque al Ministero dello Sviluppo Economico di dichiarare conclusa la procedura di vendita della Ferrosud, specializzata nella costruzione e nella ristrutturazione di locomotive, automotori, automotrici e autotreni.
L’ufficialità dovrebbe giungere al termine dell’incontro di oggi tra il commissario straordinario Antonio Casilli (al timone dell’azienda da nove mesi) e alcuni funzionari del Mise. Il prossimo passo, a questo punto, dovrebbe essere rappresentato dalla pubblicazione di un nuovo bando, con ogni probabilità con una base d’asta inferiore.
Un ulteriore passaggio che rischia di far trascorrere diversi mesi, in attesa di un epilogo. Non una buona notizia, considerando che la Ferrosud marcia a ritmo ridotto ormai da dieci anni ed è di fatto priva di commesse da due. Sono 65 i dipendenti dell’azienda, in cassa integrazione straordinaria da giugno e per 12 mesi.