Maltrattamenti in casa riposo Molise, interdetti 9 operatori
Vessavano continuamente gli anziani fino a strattonarli e minacciarli utilizzando ogni giorno forme di contenzione meccanica senza alcuna prescrizione sanitaria e somministrandogli farmaci senza averne l’abilitazione. E’ quanto accadeva in una casa di cura per pensionati privata in Basso Molise dove sono scattate le indagini della Guardia di Finanza di Larino conclusesi con l’emissione da parte del Gip del Tribunale di Larino di misure cautelari interdittive a carico di 9 operatori e l’iscrizione sul registro degli indagati di 16 persone.
Le accuse vanno dai maltrattamenti dei degenti all’esercizio abusivo di professioni sanitarie. L’inchiesta delle Fiamme Gialle, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha visto l’utilizzo di intercettazioni ambientali, appostamenti, acquisizioni di documenti e sopralluoghi. I finanzieri sono riusciti a documentare i soprusi giornalieri messi in atto nella struttura. L’attività investigativa, conclusasi ad agosto scorso, ha accertato molteplici episodi di maltrattamenti con l’uso prolungato di mezzi di coercizione e casi di esercizio abusivo di professione sanitaria, ad opera di personale non abilitato. Unico conforto per gli ospiti: le immagini diffuse da un televisore che trasmetteva format televisivi di nessun interesse per gli anziani. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale frentano, su richiesta della Procura, ha così emesso i provvedimenti interdittivi dal lavoro quali il divieto di esercizio di professione per 6 mesi nei confronti di 9 persone mentre sono 16 le persone indagate