Tatuaggi: Asl Bari, avvio Piano verifica uso pigmenti nocivi
Il dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Bari, in collaborazione con i carabinieri del Nas, ha avviato un piano di prevenzione e di verifica nei centri che effettuano tatuaggi del divieto all’uso di pigmenti che contengono sostanze coloranti che non rispettano il limite stabilito dal nuovo regolamento europeo.
“Alcuni pigmenti – spiega l’Asl – sono finiti sotto la lente del ministero della Salute, in quanto ritenuti pericolosi per la salute perché contengono sostanze cancerogene”. “In linea con l’attività svolta dal Dipartimento di prevenzione nell’ambito del rischio biologico – ha dichiarato Danny Sivo, direttore sanitario Asl – l’attività dei tatuaggi, visto anche il numero vastissimo di persone che accede a questa pratica, rende necessario un approfondimento di natura formativa sia per quanto riguarda il rischio chimico sia per quanto attiene il rischio biologico”.
“L’obiettivo – dice Paolo Marcuccio, referente Reach Asl Bari – è un obiettivo di salute sia per i cittadini che per gli operatori che sono esposti a queste sostanze chimiche”. Tra le sostanze nocive, ad esempio, le ammine aromatiche, come toluidina e anisidina, e gli idrocarburi policiclici aromatici, quelli contenuti in petrolio e combustibili fossili come il carbone.