Puglia: un murales ricorda Stefano Fumarulo, dirigente antimafia
“La Puglia anche grazie a Stefano è stata la regione più avanzata nello stabilire le strategie della cosiddetta antimafia sociale.
Avevamo intuito che non era sufficiente la repressione giudiziaria e investigativa ma era necessario costruire quegli elementi che togliessero ‘l’acqua di coltura’ alla mafia, alla criminalità organizzata e a tutti coloro che immaginavano la propria vita all’interno di una scelta criminale. Questo lavoro ha portato adesso la Regione Puglia a investire quasi 30 milioni di euro nelle politiche che mirano a strappare i nostri ragazzi, i nostri figli, alla logica della pedagogia mafiosa. E questo lavoro si è legato ad un processo nazionale che, attraverso Libera e Avviso Pubblico le due associazioni ispirate da don Luigi Ciotti, hanno fatto la stessa cosa in tutto il Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a Bari, nella scuola Aristide Gabelli, per ricordare il giovane dirigente regionale Stefano Fumarulo, proprio nel giorno in cui cinque anni fa è venuto prematuramente a mancare. In suo ricordo e del suo impegno per contrastare le logiche mafiose e promuovere i diritti delle vittime, è stato inaugurato un murales realizzato dagli artisti Emanuela Bellisario e Dario Battista con il contributo degli studenti dell’IC Aristide Gabelli – Plessi Falcone e Vacca, omaggio dell’associazione ‘Giovanni Falcone’ già promotrice del “Premio letterario Fumarulo” del 2021.