Shoah: Segre cittadina onoraria Lauria, “per me un onore”
“Un’onorificenza che istituisce fra noi un vincolo sentimentale oltre che democratico e civico”: così la senatrice a Vita Liliana Segre ha scritto al sindaco di Lauria (Potenza), il sen.
Gianni Pittella (Pd), dopo che le è stata conferita la cittadinanza onoraria della città lucana. “Aver scelto di collegare la cerimonia di conferimento pubblico con la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale – ha scritto la senatrice a vita – non può che vedermi particolarmente partecipe, non solo per la mia condizione di sopravvissuta alla Shoah, ma anche di Presidente di una Commissione che precisamente si occupa di contrasto di ogni forma di intolleranza e razzismo. Purtroppo ragioni di età, di salute e di sicurezza mi impediscono di essere presente alla cerimonia come vorrei, ci tengo però a condividere con voi tutti quei sentimenti democratici ed antifascisti che storicamente sono appannaggio della Regione Basilicata. Certa che la comune cittadinanza renderà più saldi questi nostri valori e princìpi auguro alla vostra, anzi nostra, comunità un futuro di prosperità e di progresso morale e civile. Dopo un periodo come quello da cui stiamo faticosamente cercando di uscire e in una situazione internazionale segnata da una drammatica guerra in Europa, ne abbiamo tutti bisogno. Grazie di nuovo a voi tutti, alle Istituzioni locali, alle ragazze e ai ragazzi di Lauria e del territorio, ai miei nuovi Concittadini”, ha concluso Segre.