Rapina in casa imprenditore legato e picchiato, 5 arresti a Bari
Avrebbero rapinato un imprenditore di Bisceglie (Bat), immobilizzandolo in casa con nastro adesivo, per poi minacciarlo con una pistola in bocca.
Per i reati di rapina pluriaggravata, porto illegale di arma da fuoco e lesioni personali aggravate in concorso, la Polizia ha arrestato cinque persone, quattro pregiudicati baresi, ritenuti esecutori materiali dell’assalto, e un 20enne di Bisceglie, accusato di averli aiutati nella pianificazione del colpo e nelle fasi di fuga. La vicenda risale alla notte tra il 10 e l’11 luglio 2021. I quattro avrebbero fatto irruzione all’interno della villa dell’imprenditore, con il volto coperto e armati, sfondando la porta di ingresso e, dopo avergli legato le braccia al torace con del nastro adesivo, si sarebbero impossessati di un orologio Rolex e del portafogli, con all’interno circa 300 euro e di altri 1.500 euro in contanti trovati in casa. Uno di loro avrebbe inserito con violenza la canna di una pistola nella bocca dell’imprenditore, spaccandogli il labbro e urlandogli “dove stanno i soldi, dimmelo altrimenti di ammazzo”. Poi avrebbero trascinato l’uomo fuori, costringendolo ad accompagnarli negli uffici aziendali, alle spalle della casa, alla ricerca di una cassaforte e, prima di fuggire, avrebbero tentato di portare via anche l’auto. Per ostacolare le indagini avrebbero poi divelto e portato via il dvr con le immagini dell’impianto di videosorveglianza, disattivato le linee telefoniche e dell’allarme antirapina.
Coordinati dalla Procura di Trani, i poliziotti della squadra mobile di Bari sono riusciti a identificarli. A tre dei 5 arrestati l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata in carcere, dove erano già detenuti per un’altra rapina commessa ai danni di un autotrasportatore nel giugno 2021.