Furti e rapine a Bari: 19 arresti, colpi immortalati con selfie
Rapine ai tir, furti aggravati su sportelli automatici di banche e uffici postali, furti di auto e in abitazione, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, sequestro di persona, porto abusivo di arma da fuoco e incendio doloso: sono i reati contestati, a vario titolo, ai 19 presunti componenti di una banda di ladri, arrestati oggi all’alba dai carabinieri di Bari.
Le misure cautelari, 11 in carcere e 8 agli arresti domiciliari, sono state eseguite a Bari, Adelfia, Capurso, Casamassima, Cellamare, Mola di Bari, Sannicandro di Bari, Triggiano e Valenzano. Il gruppo criminale, hanno accertato i militari, aveva la base operativa in una officina.
Tra i fatti contestati, risalenti agli anni 2020 e 2021, ci sono 4 rapine, di cui 3 in danno di autotrasportatori con sequestro di persona, un tentativo di rapina a due anziani, 4 furti aggravati, due assalti a sportelli automatici di istituto di credito e ufficio postale e un incendio doloso che ha coinvolto 5 auto. Dopo ogni colpo i componenti della banca si fotografavano con in mano armi e denaro.
Esemplificativo delle modalità operative della banda è un episodio del dicembre 2020, quando sette rapinatori, in tre equipaggi su altrettante auto, dopo aver bloccato la provinciale Rutigliano-Adelfia, rapinarono un tir in transito: minacciarono con una pistola il conducente, colpendolo anche con il manico dell’arma al volto, e lo costrinsero a sdraiarsi nella cabina, per poi rilasciarlo a Mola di Bari, non prima di aver svuotato il camion del carico di prodotti alimentari. In altre occasioni sono state utilizzate anche auto con lampeggianti blu simili a quelli in dotazione alla forze di polizia e palette d’ordinanza per bloccare per strada le vittime. Durante le indagini è stata recuperata parte della merce rubata, 113 climatizzatori e 2 autocarri