Arte: opere dell’accademia belle arti su Potenza verticale
Una mostra di opere tridimensionali e multimediali per rappresentare la citta di Potenza “dal punto di vista fisico ed emotivo”: è questo l’obiettivo che si sono fissati gli studenti della Scuola di scultura dell’Accademia di belle arti di Napoli, e che ha portato all’esposizione dal titolo, “Scultura Estesa #1 Potenza identità, verticalità, stratificazione”, in mostra dal pomeriggio di oggi fino al 9 gennaio 2022, nel Palazzo della Cultura di Potenza.
Il progetto, che rientra tra le attività di promozione dell’arte contemporanea che sono state volute dell’assessorato alla cultura dell’amministrazione comunale del capoluogo, è stato realizzato dall’accademia partenopea, in collaborazione con il Laboratorio permanente di arte pubblica (Lap).
La mostra è stata presentata stamni ai giornalisti, in un incontro che si è svolto nella sede dell’esposizione, dall’assessore alla cultura, Stefania D’Ottavio, dalla direttrice del Lap, Elisa Laraia, e dalla coordinatrice dell’Accademia, Rosaria Iazzetta.
“Oggi si accendono i motori di un programma che andrà avanti nel tempo – ha detto D’Ottavio – è fondamentale riuscire a comprendere l’importanza di questa mostra che recupera tantissimo di quello che noi siamo, parla di visione verticale, che è il cuore pulsante di quello che è l’obiettivo del nostro piano triennale della cultura”.
Per Laraia, “la collaborazione con l’Accademia delle belle arti di Napoli apre ad una crescita ancora più forte della città, un percorso fondamentale – ha aggiunto – perché Potenza possa trovare una collocazione ancora più forte nello scenario dell’arte contemporanea italiana”.
“Penso alla prima volta che sono arrivata a Potenza – ha raccontato Iazzetta – ricordo che si saliva sempre, un cammino che non arrivava mai. Non aveva ancora conosciuto come sono cambiato oggi gli spazi interni, tra la previsione e l’immaginazione. Mettere in mostra i 13 lavori dei nostri 14 ragazzi, che hanno già fatto un percorso di affermazione delle loro idee e che – ha concluso la professoressa – ha un grande potere ispirativo”.