Eventi

A Bari a settembre il primo International Archifestival

Condividi articolo

Venti giorni, più di 50 ospiti nazionali e internazionali, oltre 32 eventi fra mostre, lectio magistralis, conferenze, workshop, installazioni e performance: a Bari, dal 1° al 20 settembre 2021, si terrà la prima edizione del BiArch – Bari International Archifestival. Il progetto è vincitore del bando “Festival dell’Architettura”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. BiArch – è detto in una nota – si muoverà contemporaneamente su due diversi piani con l’obiettivo di coinvolgere da una parte un pubblico esperto di professionisti e studiosi, dall’altra tutta la cittadinanza per attivare così un percorso di riflessione collettiva e condivisa dal quale possa scaturire una domanda consapevole di città e di una nuova qualità della vita urbana. Per questo il festival coinvolgerà l’intera città, dal centro alle periferie e i suoi principali spazi culturali ed espositivi, alcuni dei quali restituiti nel recente passato alla cittadinanza come il Teatro Margherita, l’ex Palazzo della Provincia, il Fortino Sant’Antonio, Spazio Murat, l’ex Manifattura Tabacchi. Tra gli ospiti Anne Lacaton, vincitrice del prestigioso Pritzker Prize 2021 che terrà una Lectio Magistralis il 9 settembre.
    “Questo festival, con il racconto della città che si articolerà tra i vari momenti di riflessione, le mostre, gli eventi, gli approfondimenti e i confronti tematici, è una sfida che noi oggi lanciamo sul futuro di Bari – ha detto il sindaco Antonio Decaro -. Una città che certamente vanta radici culturali, geografiche e urbanistiche profonde ma che su queste non si è mai adagiata. Perché Bari è senz’altro il suo passato ma è anche, e soprattutto, la sua idea di sviluppo e di futuro”.
    Alla presentazione è intervenuto in streaming anche il vicesegretario generale del Ministero della Cultura Salvatore Nastasi. “Colgo questa circostanza – ha detto – per lanciare due sfide al sindaco Decaro e a tutta la città: la prima è quella di valutare insieme la possibilità di rendere questo festival permanente, eventualità per la cui realizzazione potrete contare sul sostegno pieno del Ministero; la seconda è quella di potenziare l’offerta sui temi dell’architettura e dell’arte contemporanea”. (ANSA).

Mimmo Moramarco Voce

Lascia un commento

error: Contenuto protetto