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Regione Puglia e le “Aree interne” : investimenti per oltre otto milioni e mezzo

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Quattordici luoghi, percorsi e manufatti del giacimento turistico-culturale diffuso sui Monti Dauni saranno valorizzati con un investimento complessivo di oltre otto milioni di euro.

“A tre settimane dalla visita del Presidente del Consiglio, diamo corpo e anima alla missione di trasformare la bellezza sparsa nei Monti Dauni in attività economiche possibili in grado di rivitalizzare paesi e comunità esposte allo spopolamento”, osserva il presidente Michele Emiliano, a proposito della delibera con cui la Giunta regionale ha approvato, questo pomeriggio, la variazione di bilancio necessaria a finanziare gli interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, a valere sull’Azione 6.7 del POR Puglia FESR-FSE 2014-2020, nella parte destinata all’Area interna dei Monti Dauni.
“Siamo orgogliosi dei progressi costanti che la Strategia Nazionale Aree interne sviluppata in Puglia sta conseguendo – ha dichiarato l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese – non solo perché è una sperimentazione osservata speciale a livello nazionale e dell’Unione europea, ma anche perché, in questo territorio-cerniera tra la Puglia, il Molise, la Campania e la Basilicata, la SNAI ha conosciutole prime elaborazioni ed è stata lanciata come chiave per rivitalizzare la struttura portante dell’identità Italia”.

Emblematico è l’investimento che sarà fatto proprio a Volturara Appula, il paese che, il 23 settembre scorso, ha consegnato le chiavi della città al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Con 304 mila euro sarà valorizzato il Palazzo Ducale edificato nel 1500 dalla casata dei Caracciolo, tra le più importanti nella storia del Sud e dell’allora Regno di Napoli, e oggi cuore del centro storico del piccolo borgo che sorge su un colle che domina un ricco panorama boschivo.
Ad Anzano di Puglia con 300 mila euro sarà riqualificato il Centro culturale per la memoria e i servizi di accoglienza turistica della Daunia. Con un milione di euro sarà recuperato il Castello Ducale di Ascoli Satriano, con 400 mila euro il Palazzo della Cultura e dell’Accoglienza di Casalnuovo Monterotaro, mentre a Castelluccio dei Sauri sarà riqualificato e allestito il Museo della civiltà contadina e dell’emigrazione con 350 mila euro.
Con 300 mila euro si punta ad aumentare i flussi turistici verso la Torre Bizantina di Castelluccio Valmaggiore attraverso completamenti strutturali, mentre un milione di euro finanzia il restauro della Chiesa di San Rocco di Roseto Valfortore.
Due gli interventi a Sant’Agata di Puglia: mezzo milione di euro per ristrutturare il cine-teatro comunale e 300 mila euro per allestire il  Museo archeologico all’interno del castello comunale. Il palazzo “Di Stefano” e l’ex carcere mandamentale che sorgono nel celebre “Rione Fossi”, nel centro antico di Accadia, saranno recuperati e portati a nuove funzioni con un milione e 150 mila euro.
A Volturino, con 395 mila euro, sarà recuperato e valorizzato il percorso di accesso al Convento dei Domenicani di proprietà comunale adiacente il Santuario della Madonna della Serritella. Mentre a Monteleone di Puglia saranno recuperate e valorizzate le fontane monumentali con 485 mila euro.
Investimenti su due manufatti storici chiudono la serie di interventi finanziati con 8 milioni e 60 mila euro complessivi: 800 mila euro permetteranno di cantierizzare il quarto stralcio dei lavori di restauro del Palazzo Torre Guevara di Orsara di Puglia e con 776 mila euro sarà recuperato il “Palazzo romano” di Castelnuovo della Daunia per farlo diventare incubatore storico-culturale di promozione territoriale.

“I Monti Dauni sono un territorio meraviglioso, ricco di tradizioni e di paesaggi, di cultura e di una enogastronomia – ha dichiarato l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone – ma sono ancora difficili da raggiungere e devono ancora crescere per meglio valorizzare e comunicare la loro ricchezza e bellezza naturale e culturale: con questo provvedimento si avvia un processo di recupero e di valorizzazione con cui i Comuni potranno riappropriarsi del proprio patrimonio identitario, rendendolo fruibile per cittadini e turisti, e cementare così anche il senso di cittadinanza e di comunità pugliese”.

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