Regione Puglia : firmato protocollo d’intesa per la diffusione del patrimonio culturale e folkloristico
Tutelare la cultura popolare delle comunità pugliesi per farne strumento di promozione turistica. È la finalità che Regione Puglia (Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Patrimonio) e Federazione Italiana Tradizioni Popolari (F.I.T.P.) si danno un Protocollo d’intesa per la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale e folkloristico e dell’identità regionale. Un’azione in linea con l’articolo 12 dello Statuto della Regione Puglia e il Piano strategico della cultura avviato con il DGR n. 1233/2016. La firma del Protocollo da parte del direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territori, Aldo Patruno, e del presidente della F.I.T.P., Benito Ripoli, si è svolta in occasione della Giornata del Folklore pugliese all’interno del Padiglione 152 della 82esima Fiera del Levante.
“Volevo dirvi grazie perché avete rappresentato la Puglia meglio che in tante altre maniere, avete rappresento la Puglia nelle sue tradizioni, nel suo modo di essere e quindi ci avete dato una mano di aiuto fondamentale – la dichiarazione del Presidente Michele Emiliano stamattina all’ apertura dei lavori – Non è solo un fatto turistico è anche un patrimonio che avete rivolto ai cittadini pugliesi, perché molto spesso siamo noi stessi a non conoscere bene le nostre tradizioni. Oggi firmiamo un protocollo che riconosce formalmente ciò che avete fatto in decine di anni di lavoro. Formalizziamo così questo ringraziamento attraverso un’attività che mi auguro possa agevolare la vostra passione, il vostro lavoro e il vostro servizio alla Puglia”.
“Con questo Protocollo restituiamo dignità alle nostre tradizioni popolari che vengono iscritte strutturalmente nelle politiche culturali della Regione Puglia, per la quale l’identità del territorio rappresenta uno fondamentale strumento di sviluppo.- il direttore Aldo Patruno durante la firma del protocollo – Il folklore non è solo musica e danza, è una ricerca profonda sulle radici delle nostre comunità. E per l’accordo sottoscritto verrà garantita una quota di finanziamento dal Patto per Puglia”
“Per noi si realizza un sogno, e sentirci riconoscere dal presidente Emiliano i tanti sacrifici di questi anni ci rende ancor più orgogliosi di portare in giro il messaggio della nostra gente e un mondo fatto di poesia” il commento di Benito Ripoli.
In sette articoli, il Protocollo (dalla durata biennale, con possibilità di rinnovo) stabilisce che la collaborazione tra Regione Puglia e F.I.T.P. nella valorizzazione, conservazione, conoscenza e trasmissione della cultura popolare delle varie comunità pugliesi come valido strumento di promozione turistica, si concretizzerà nell’attuazione del Piano strategico regionale della cultura, anche ai fini della revisione e della implementazione della normativa regionale in materia di Cultura, Folklore e Tradizioni popolari e della ricognizione/censimento dei gruppi folkloristici e delle associazioni operanti nel settore a livello regionale e nelle relative manifestazioni presenti nel territorio.
La collaborazione, con il coordinamento del Direttore del dipartimento Aldo Patruno, prevede, inoltre, la sistematizzazione ed elaborazione di studi, ricerche e pubblicazioni concernenti la Cultura e le tradizioni popolari pugliesi, anche ai fini della implementazione della Carta regionale dei Beni Culturali e della Digital Library, e l’assegnazione, per il prossimo triennio, del riconoscimento «Città del Folklore» a quelle località pugliesi che dimostreranno di aver attuato interventi atti alla salvaguardia del proprio patrimonio etnografico. Alle città insignite di tale titolo verrà consegnata un’insegna che, allocata all’ingresso dell’abitato, espliciterà il riconoscimento con un apposito logo già depositato presso i competenti uffici del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo e, quindi, a tale scopo istituzionalizzato.
Nel Protocollo è anche previsto che faccia tappa in Puglia la Rassegna internazionale di documentari etnografici intitolata a Vittorio De Seta, il regista e cineasta meridionale che ha sempre dimostrato particolari interessi etno-antropologici. L’obiettivo è documentare e promuovere il patrimonio popolare pugliese con i moderni mezzi teleaudiovisivi.