Cronaca di Polizia su Cerignola, Foggia, Taranto e Lecce: recuperate anche auto rubate
Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P. S. di Cerignola, unitamente ai Militari della Guardia di Finanza durante un servizio di controllo del territorio hanno tratto in arresto su Fermo di Polizia Giudiziaria: T. G., anni 53 e G. V. di anni 30, entrambi provenienti dalla provincia di Bari.
Nella mattinata gli Agenti percorrevano la SS 16, quando improvvisamente notavano una Fiat Panda ed un Furgone Fiat Iveco Daily che procedevano a breve distanza l’uno dall’altro. Alla vista della volante il conducente della Panda faceva un segnale con il braccio all’altro conducente, in seguito al quale entrambi i mezzi acceleravano l’andatura.
Insospettitisi gli Agenti segnalavano i mezzi con i segnalatori acustici e visivi per procedere ad un controllo, ma per tutta risposta i due conducenti acceleravano, creando anche pericolo per la circolazione a quell’ora molto intensa.
I poliziotti chiedevano ausilio ad una pattuglia della Guardia di Finanza presente in zona che provvedeva a posizionarsi all’uscita San Samuele sulla SS16, cosicché i mezzi in fuga giunti all’uscita predetta erano costretti a proseguire dritto in direzione Foggia.
A quel punto gli Agenti eseguivano una manovra per bloccare la strada ai fuggitivi, superavano entrambi i veicoli e si parandosi davanti alla Panda, riuscendo così a fermare entrambi i conducenti.
Il Furgone Fiat Daily risultava rubato a Rimini, mentre la Fiat Panda non risultava al momento provento di furto.
Entrambi i mezzi venivano sequestrati, mentre i due soggetti fermati venivano condotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.
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Agenti della Polizia di Stato dell’U.P.G.S.P. della Questura di Foggia, su segnalazione della sala operativa, che riferiva di un furto in atto di un’autovettura Audi bianca in Via della Piccirella, intervenivano nelle immediate vicinanze cominciando le ricerche.
Dopo vari giri di perlustrazione, in Via Camporeale, in direzione della circonvallazione, gli Agenti in lontananza scorgevano due veicoli accodati di cui uno spingeva l’altro.
I malfattori alla vista degli operanti si davano alla fuga, in particolare gli occupanti di un’Audi A4 di colore grigio fuggivano con l’autovettura, mentre il conducente dell’Audi bianca abbandonava il mezzo e si fava alla fuga a piedi nei campi approfittando del buio della notte.
L’Audi A4 appena rubata veniva recuperata per essere restituita al proprietario.
Nello stesso giorno, gli Agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti, durante un servizio di controllo del territorio nelle zone più esterne della città, individuavano un’autovettura Renaul Clio abbandonata sulla strada per San Giusto.
Da accertamenti al terminale risultava compendio di furto, pertanto la stessa veniva rinvenuta per procedere alla restituzione all’avente diritto.
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A Gallipoli la Squadra Mobile della Questura di Lecce ed il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno concluso un’operazione antidroganei confronti di 17 stranieri, ritenuti responsabili di spaccio di cocaina, marijuana, hashish e droghe sintetiche.
Le indagini, coordinate della Procura della Repubblica di Lecce sono state avviate d’iniziativa nel mese di agosto dai due Uffici, con il supporto della Direzione Centrale per Servizi Antidroga e del Commissariato di P.S. di Gallipoli.
L’attività investigativa si è sviluppata nei confronti di un gruppo di spacciatori gambiani, senegalesi e maliani che, a turno, hanno presidiato stabilmente tutta l’area gallipolina denominata “Baia Verde”, zona ad altissima densità turistica e notoriamente frequentata da giovanissimi provenienti da tutta Europa, anche per la presenza di alcuni tra i più famosi locali notturni del Salento.
Gli stranieri hanno occupato le zone realizzando un’attività di spaccio rivolta ad un numero indeterminato di assuntori.
Nel corso delle indagini, condotte anche attraverso servizi di osservazione con telecamere nascoste e con l’impiego di operatori sotto copertura, è stata sfruttata, per acquisire ulteriori elementi investigativi, la facoltà di ritardare l’arresto degli spacciatori responsabili della cessione.
Gli acquisti degli agenti sotto copertura hanno permesso di ottenere in tempi brevi elementi probatori a carico di 17 soggetti nei cui confronti sono stati resi esecutivi gli arresti nella decorsa nottata. Il materiale raccolto è stato poi implementato con indizi acquisiti con metodologia tradizionale, come servizi in borghese o escussioni testimoniali.
La droga veniva nascosta in buche ricavate nel terreno all’interno dell’area della pineta dove peraltro molti degli spacciatori avevano ricavato anche rifugi per dormire, o negli indumenti degli stessi spacciatori quando si trattava di piccoli quantitativi.
Lo smercio avveniva in pieno giorno, pur in presenza di centinaia di turisti e indipendentemente dalle condizioni climatiche.
Gli indagati sono riusciti, in tempi brevissimi ed in via continuativa, a reperire apprezzabili quantitativi di droga destinati alla distribuzione a giovani acquirenti, realizzando decine di transazioni giornaliere. Nel corso dell’inchiesta, durata meno di un mese, sono stati complessivamente effettuati 23 arresti ritardati nei confronti di 17 indagati, e svolti 30 recuperi di stupefacente.
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Taranto : un solerte automobilista ha segnalato al 113 la presenza di due uomini che, all’interno di un cantiere sito sulla S.P.110, stavano trafugando un transpallet con l’intenzione poi di caricarlo a bordo di una Fiat Panda parcheggiata nei paraggi.
Diramata la notizia, gli agenti della sezione Volante, giunti nella zona indicata, hanno intercettato e bloccato la Panda segnalata con i due uomini a bordo e con il macchinario caricato nella parte posteriore dell’auto.
I due, entrambi tarantini, un 50enne con diversi pregiudizi penali, ed un giovane di 23 anni, incensurato, sono stati accompagnati negli uffici della Questura e dopo le formalità di rito, denunciati in stato di libertà per furto in concorso. Il macchinario è stato poi riconsegnato al legittimo proprietario poi rintracciato.
La Fiat Panda intestata al 50enne è stata posta sotto sequestro perché priva della prevista copertura assicurativa.
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Taranto : agenti della Volante sono giunti in via Generale Messina, perché era stata segnalata una giovane donna che in forte stato d’agitazione si era barricata in uno studio medico.
Sul posto i poliziotti udendo delle urla provenire dal primo piano dello stabile sono immediatamente saliti ed intuendo il pericolo, sono riusciti a spallate ad aprire la porta d’ingresso ed entrare nei locali. La donna era riversa sul pavimento in evidente stato confusionale, con il volto cianotico e continuava con violenza a dimenarsi.
Con non poche difficoltà e con l’ausilio dei sanitari del 118, i poliziotti sono riusciti a fermare la donna ed a immobilizzarla su una barella.
La ragazza è stata così accompagnata al vicino ospedale SS.Annunziata per tutte le cure del caso.
In corso di accertamento le cause dell’episodio.